A Capua alla Ex Libris, dopo la presentazione dell’ultima opera editoriale di Gino Rivieccio, domani 4 dicembre 2001 suoneranno i Bidonvillarik (Post-Industrial edition), coordinati da Lello Cardone e Nicola Orabona. Dalle ore 21 con un’improvvisazione di immagini del fotografo Nicola Baldieri in forma di concerto guidata dai ritmi del gruppo laboratoriale dei Bidonvilarik di illimitarte (www.illimitarte.com). In questa formazione, i Bidonvillarik hanno inserito anche synth e vocoder, per fondere le sonorità più acide e “cattive” dell’Europa in crisi, con i suoni della Garbage Music tipica della Band, che venerdì scorso ha registrato per la BBC, uno speciale in onda su BBC World Class e su BBC News.
La regia è di Antonella Di Martino (Che suona anche “le immagini” ed i synth), artista visiva e poliedrica, reduce dal successo del Festival di Venezia, con la cui crew ha vinto il Leone d’Oro.
L’organizzazione della serata è frutto dell’attenta operosità di Mauro Boccuni che dal 1993 svolge un’intensa attività come operatore culturale, responsabile eventi, autore radiofonico, blogger musicale. Cura assieme a Lello Cardone per l’associazione culturale musicale Illimitarte di Villaricca il servizio in podcast “Popòdcast” con cui ha fotografato una porzione significativa dei fermenti musicali italiani.
Con Illimitarte sta producendo le trasmissioni “StereoBus” e “Classici dal Futuro” diffuse da RadioNumeroUno www.radionumerouno.com
Raffaele Cardone é musicista, compositore ed arrangiatore. Attivista per la pace e l’antirazzismo attraverso l’arte è il chitarrista dei Marenia ed ha ideato i Bidonvillarik, illimitarte, L’Awop Festival e studiaremusica.com
Nicola Baldieri, giornalista pubblicista, fotografo freelance, specializzato nella documentazione visiva della realtà sociale della provincia di Caserta, lavora presso le principali agenzie fotografiche nazionali, ha all’attivo un’importante pubblicazione ‘Il volto di Gomorra’, Mondadori 2011, scritto a quattro mani con lo storico Mimmo Franzinelli. Attualmente si occupa dell’uso sociale della fotografia, del suo ruolo come mezzo per l’analisi e la denuncia delle discriminazioni sociali.